Bagno di Gong

Prossime date:

Lunedì 25 Marzo

Mercoledì 24 Aprile

Giovedì 23 Maggio

Sabato 22 Giugno

Gli eventi si terranno alle 20:30

con un numero limitato di partecipanti.

E' necessaria la prenotazione

via WhatsApp al numero: 320-3542637

Il Bagno di Gong è una seduta di Meditazione guidata principalmente dai suoni del Gong che sono accompagnati dagli altri strumenti ancestrali.

Tutti noi abbiamo un certo legame con la Musica e con i Suoni. Facendo un semplice esempio, proviamo a pensare a cosa sarebbe un film senza la colonna sonora, la quale è in grado di scatenare emozioni, enfatizzare momenti di gioia o al contrario quelli tristi.

Ma il Suono e la Musica sono molto di più. Antiche discipline come il Nada Yoga, i cui fondamenti teorici si trovano in antichissimi trattati scritti in lingua Sanscrita a partire dal IX secolo a.C. (Gandharva Veda, Upanishad, Naradiya Shiksha, Sangita Ratnakara ecc.), ha cercato di interpretare gli effetti del Suono sulla sfera emotiva fino a sviluppare una teoria generale basata su fondamenti matematiche, fisiche e metafisiche in grado di utilizzare la vibrazione prodotta dagli strumenti ma anche dalla propria voce a scopo terapeutico per migliorare l’equilibrio psicofisico ed energetico della persona.

 

In Occidente i primi trattati relativi agli studi degli effetti della Musica e dei Suoni sulla sfera emozionale dell’uomo, che conosciamo oggi come Musicoterapia, sono stati pubblicati attorno al 1700, ed in effetti avvalorano quanto già conosciuto nelle più antiche discipline orientali e sciamaniche.

Pur essendo i Gong strumenti antichissimi utilizzati soprattutto in cerimoniali sacri o religiosi, la pratica meditativa del Bagno di Gong così come lo conosciamo oggi ha origini piuttosto recenti, e si distingue per un fondamentale elemento dato proprio dalla vibrazione degli strumenti e soprattutto dai Gong suonati dal vivo, che rendono all’ascolto una dimensione tridimensionale di totale immersione nel Suono, sensazione questa che fa appunto chiamare questa pratica con il termine di “Bagno”.

Ciò che rende così unica ed intima questa esperienza, è l’assenza di una narrazione vocale esterna (per esempio condotta da un insegnante che conduce la pratica attraverso il racconto di una storia ricca di simbolismi) che ci indica cosa dobbiamo visualizzare, cosa dobbiamo fare, e come dobbiamo comportarci davanti a certi stimoli.

 

Possiamo invece affermare il Bagno di Gong come uno strumento di comunicazione non verbale, in cui l’ascolto consapevole del Suono incoraggia il naturale riaffiorare di sensazioni, emozioni, ricordi ed altre cose che pensavamo dimenticate e sepolte nei nostri spazi interiori più profondi.  

Nel Bagno di Gong, nel completo rilassamento del Corpo e della Mente, tutte le sensazioni che affiorano, stimolate dai Suoni, sono elementi già presenti dentro di noi, nel nostro vissuto, nei ricordi, nei pensieri, ed a volte anche nel futuro che intravediamo. E questo fa sì che ogni esperienza che viviamo sia diversa e non replicabile, proprio perché anche i nostri sentimenti e la nostra situazione emotiva del momento sono sempre diversi.

 

Allo stesso modo, cercare di spiegare ad altre persone l’esperienza del Bagno di Gong può risultare a volte limitativa e fuorviante, proprio perché ognuno di noi è diverso per vissuto, sentimenti, situazioni, etc.

Raggiungendo uno stato di abbandono totale del Corpo e della Mente, attraverso il Bagno di Gong si può arrivare ad una assoluta calma interiore che favorisce il ricongiungimento con la parte più profonda ed intima del sé.

 

Una pace emotiva e sensoriale che ci consente di poter rivedere e rivalutare situazioni sotto un altro aspetto, in maniera più lucida e distaccata, permettendo il nascere di nuove visioni o intuizioni, e consentendoci a volte di prendere decisioni in maniera più consapevole.

Stampa | Mappa del sito
© Web Designer by Mirco Frusciante

Chiama

E-mail

Come arrivare