L’utilizzo della Conchiglia (o Shanka) nei rituali Religiosi è caratteristico delle popolazioni che vivevano lungo le coste ma la sua popolarità è stata così grande da essere esportata ed utilizzata in ogni parte del mondo e perfino in Tibet.
Molti esemplari spesso vengono arricchiti con decorazioni riportanti immagini sacre o Mantra, che oltre ad abbellire il guscio conferiscono sacralità ed unicità al pezzo.
Di solito il suono della Conchiglia viene utilizzato all’inizio del Cerimoniale, o all’apertura della Porta del Tempio, non solo per dare sacralità al momento ma per rompere, attraverso il suo potente suono, le negatività presenti.
Un gesto quindi propiziatorio e di buon auspicio in ogni rituale sacro.
Attualmente utilizzo due Conchiglie Giganti dalle sonorità differenti:
- Syrinx Aruanus (Foto in alto): nome comune della tromba australiana (chiamata anche falsa tromba) è la più grande conchiglia di mollusco gasteropode vivente della famiglia Turbinellidae
Originaria della barriera corallina australiana, veniva utilizzata tradizionalmente dagli aborigeni australiani delle zone del Queensland per comunicare tra loro o in occasione di cerimoniali sacri o propiziatori.
E' una specie di lumaca di mare che può raggiungere dimensioni molto grandi. Sono stati trovati esemplari lunghi fino a 90 cm e del peso di 18 kg.
Emette un suono profondo, dolce e vellutato che calma la mente, ed è capace di accompagnare la nostra immaginazione evocando paesaggi marini lontani.
- Cassis Cornuta (Foto in basso): è un mollusco marino appartenente alla famiglia dei Gasteropodi, la cui conchiglia può arrivare a dimensioni intorno ai 40 cm.
Il suo habitat preferito è costituito dai detriti corallini, e la si trova quindi spesso intorno alle zone tropicali dove ci sono le barriere coralline.
Questa specie in particolare la si trova nel Mar Rosso e negli Oceani Indiano e Pacifico.
Dal suono è forte e penetrante, a volte simile ad una Tromba, la sua vibrazione è in grado di rompere le barriere mentali per aprire la nostra immaginazione a spazi inesplorati.
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